Concluse le analisi sul terzo trimestre 2024.
L’analisi del risparmio gestito evidenzia come i prodotti diversificati abbiano colto le dinamiche di mercato, con una gestione attiva che ha apportato un valore aggiunto, superando i benchmark di qualche punto base. Il focus su small cap e società growth ha offerto un vantaggio competitivo.
Settorialmente, i metalli preziosi e l’immobiliare hanno registrato i migliori rendimenti (10-15%), grazie a una politica monetaria espansiva che ha reso meno attraenti i bond e aumentato la domanda di mutui. I settori tecnologici hanno subito lievi flessioni, ma restano in crescita.
L’obbligazionario è l’asset più solido, con il 90% degli indici in attivo e un rendimento medio del 2,2%. Il debito giapponese ha beneficiato del rafforzamento dello Yen, con ritorni vicini al 10%. La copertura all’euro ha influenzato positivamente le performance del debito emergente. Nell’Eurozona, il debito pubblico a lungo termine ha mostrato un apprezzamento consistente, mentre i bond USA sono stati penalizzati dal deprezzamento del dollaro.